Itinerario/gita

Geraci Siculo

Descrizione
Comune di : GERACI (PA) 0921 Altitudine: 1077 Abitanti: Geracesi Il suo nome deriva dal greco Jerax, cioè soggiorno di avvoltoi. Diversi studiosi sostengono infatti che le origini del paese risalgono al periodo delle colonie greche. Notizie certe si hanno però a partire dal 1063 quando il gran conte Ruggero ha insignito il nipote Serlone, vittorioso in una battaglia contro i Saraceni nei pressi di Cerami, del titolo di conte di Geraci. Nel XIII secolo conti di Geraci furono i Ventimiglia, una famiglia di origine ligure. Da allora Geraci subì, nel bene o nel male, le vicende della famiglia Ventimiglia. La cittadina divenne il centro politico ed economico dei Ventimiglia giungendo persino ad amministrare autonomamente la giustizia ed a coniare monete proprie: praticamente uno Stato nello Stato. Nel 1454 Giovanni I Ventimiglia trasferì la sua corte dal castello di Geraci a quello di Castelbuono. Geraci continuò, comunque, a svolgere un ruolo di primo piano in Sicilia sia nell'ambito politico che economico. Nel corso dei secoli si arricchì di numerose opere d'arte. Oggi conserva ancora quasi intatto il suo assetto urbanistico, tipicamente medievale, con le strette e tortuose stradine che seguono l'andamento del terreno, le vie e le piazze acciottolate, i vicoli chiusi. Del castello rimangono solo pochi ruderi e la piccola chiesa di Sant'Anna che fu la Cappella Palatina dei Ventimiglia. All'interno della Chiesa Madre, dall'interessante architettura romanico-gotico, fra l'altro si conservano: l'Annunziata di Domenico Gagini ed un tesoro che comprende numerosi oggetti e paramenti sacri tra cui un ostensorio firmato dal senese Pino di San Martino. Interessante la chiesa di 5. Stefano edificata nel XVI secolo e trasformata, dopo un recente restauro, in auditorium. Famose sono pure le sue purissime acque naturali.



Foto dell'itinerario
Acque naturali

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